Il complesso abbaziale è costituito: dalla chiesa abbaziale , dal chiostro cinquecentesco, dalla chiesa, dalla “Torre delle prigioni” e dalla colonna della berlina.
La porta del Canal del Ferro, per chi vi giungesse da sud ovest, si apre a Moggio Udinese. Un paese in posizione privilegiata che con il colle di Santo Spirito e con il sottostante colle del complesso abbaziale offre una vista spettacolare sulla valle del Fella. Forse castrum romano, il colle moggese cela una storia antica e interessante, in parte dettata dalla posizione strategica che il sito godeva rispetto alla via che da Aquileia portava a Virunum (Zollfed nei pressi di Klagenfurt). L’altura moggese fu sede di quell’abbazia che, fondata tra il 1084 e il 1086 e consacrata dal patriarca Voldorico in dipendenza dell’abbazia di San Gallo, esercitò influenza religiosa e civile su tutto il Canal del Ferro. Oggi il complesso è costituito: dalla chiesa abbaziale dedicata a S. Gallo e S. Carlo Borromeo, dal chiostro cinquecentesco, dalla chiesa di Santo Spirito (sec. XVI, rimaneggiata nel XVIII sec.), dalla “Torre delle prigioni” e dalla colonna della berlina. La torre quadrangolare detta “delle prigioni” è quanto di più antico sia a noi pervenuto rispetto al primitivo complesso fortificato. Ristrutturata nel corso dell'ottocento, fu adibita a carcere in epoca napoleonica. Oggi è sede prestigiosa di mostre ed eventi culturali di grande interesse.
Foto panorama: Giovanni Adduca (Archivio Palazzo Veneziano)
Foto interno: Ulderica Da Pozzo (Archivio Palazzo Veneziano)