Fra le testimonianze della fede collettiva dei nostri avi certamente meritano una particolare attenzione i complessi architettonici che prendono il nome di "Calvari". Tra la seconda metà dell’ottocento e la prima metà del novecento sul nostro territorio se ne sono sviluppate alcune di queste strutture, spesso accanto alle chiese, o nei pressi di altri luoghi sacri. Anche Malborghetto, dal 1830, sfoggia il suo "Calvario" situato sul piccolo promontorio a ridosso della chiesa parrocchiale, chiamato Tabor. Poco dopo aver imboccato la stradina a destra del municipio si incontra la cappella dedicata a Sant'Anna, dopo la quale ha inizio la salita che in poco tempo conduce alle sette edicole ospitanti, a gruppi di due, i 14 bassorilievi policromi raffiguranti le stazioni della Via Crucis. Restaurate molto recentemente, le edicole sono dotate di cancello in ferro battuto, tetto in scandole ed inginocchiatoi in legno. Sulla sommità, in uno spazio erboso, si erge la cappella grande, con facciata a tre archi, che custodisce un altare sovrastato dal gruppo ligneo raffigurante la Crocifissione.
Dalla chiesetta sommitale ci sono tre possibilità per ridiscendere verso il paese:
1) ripercorrendo la Via Crucis a ritroso;
2) attraverso il sentiero didattico per bambini "Animalborghetto" , che si imbocca nei pressi della sottostante area pic-nic con casetta di legno;
3) imboccando la strada trattorabile nei pressi della chiesetta.