La torbiera di Scichizza, si estende nel tratto più a ovest della piana di Fusine in un'area, di circa 10 ettari, nelle vicinanze del confine tra la Slovenia e l'Italia, circondata da vasti prati sfalciati.
Come tutte le torbiere di alta montagna, anche la torbiera di Scichizza si è formata dopo l'ultima era glaciale: all'inizio era un piccolo lago, successivamente sono comparsi molti corsi d'acqua, ricchi di sedimenti e fango, che gradualmente lo hanno riempito fino a farlo ridurre in dimensioni e profondità, trasformandolo in una palude.
Dopo la scomparsa del lago, alcune specie botaniche più adattabili sono riuscite a svilupparsi in questo ambiente difficile, caratterizzato da grande abbondanza di acqua in movimento lento e a bassa temperatura povera di minerali e sostanze nutritive. Il materiale vegetale che deriva dal ciclo biologico delle piante che vivono nella torbiera, si è progressivamente accumulato in strati dando origine alla torbiera alta.
L'area di Scichizza costituisce l’habitat adatto per piante rare quali l’elabro bianco e la rincospora chiara, si possono ammirare anche le fioriture del giaggiolo siberiano e la genziana mettinborsa.
Inoltre, caratteristica è la presenza del riccio orientale e di numerosi altri piccoli mammiferi.
Testo: Emanuela Plazzotta
Foto: Archivio Palazzo Veneziano