Ricchi di bellezze naturali il Canal del Ferro e la Val Canale, costituiscono l'area montana a nord-est del Friuli Venezia Giulia. In questo comprensorio, ora antropizzato solo nei fondo valle, si snodano parti di due grandi sezioni montuose che si caratterizzano per morfologia e condizioni meteo-climatiche peculiari.
A tali due grandi sezioni si collegano poi i due gruppi delle Prealpi Giulie e delle Prealpi Carniche, caratterizzati da quote più modeste con cime e percorsi più adatti all’escursionista medio che, in questi ambiti, potrà comunque apprezzare appieno le caratteristiche di una montagna ancora integra e preservata, fino a pochi anni fa, dalla presenza di tutte quelle attività antropiche tipiche, quali la pastorizia e l’alpeggio, che nel corso dei secoli hanno garantito un utilizzo equilibrato ed insostituibile del territorio. Sia le Alpi Giulie che le Alpi Carniche ricomprendono montagne caratterizzate da imponenti pareti calcaree-dolomitiche che mantengono ancora inalterato il fascino di cime impegnative sia per i dislivelli, alle volte decisamente importanti dal fondovalle alle sommità, che per la morfologia di rocce e sentieri, mai banali, che oltre a raggiungere quasi tutte le cime custodiscono in modo silenzioso frammenti di storia, soprattutto legati alla Grande Guerra.
Le cime principali si attestano fra i 2.000 e i 2.800 metri. Quattro le elevazioni principali delle Alpi Giulie: Mangart (2.668 m), Jof Fuart (2.666 m), Jof di Montasio (2.753 m), Canin (2.587 m) che ricomprendono anche vette satelliti che le circondano e che rappresentano altrettanti gruppi. Per quanto riguarda le Alpi Carniche tre sono le sezioni principali ricadenti su territorio del Canal del Ferro e Val Canale (da Sud a Nord): Sernio-Grauzaria con le cime della Creta Grauzaria (mt. 2.066) e del M.te Sernio (mt 2.187), Aip-M.te Cavallo con le cime della Creta di Aip (mt. 2.279) del M.te Cavallo (mt.2.239), Garterkofel-Poludnig-Osternig. Sono tutti gruppi montuosi percorsi da una fitta rete sentieristica tracciata e segnalata con cura e che raggiunge quasi tutte le cime.
Sia le Alpi Giulie che le Alpi Carniche, pur con le quote modeste che raggiungono, sono montagne da non sottovalutare; difatti, le particolari condizioni climatiche di questa porzione delle Alpi e la caratteristica strutturale delle rocce che le costituiscono possono rendere una semplice escursione improvvisamente impegnativa ponendo non poche difficoltà a chi affronta queste montagne in modo frettoloso e superficiale.
Foto: Federico Willenpart e Giovanni Adduca (Archivio Palazzo Veneziano)