Percorso unico, nel suo genere, che permettere di rivisitare alcuni vecchi borghi di Moggio, un tempo animati da persone ed attività che ne hanno scandito e preservato bellezza e caratteristica.
L’itinerario parte dal piazzale di fronte al campo sportivo di Moggio Udinese. Si prosegue fino al centro del paese (piazza del municipio) e si imbocca via Abbazia per raggiungere l’abitato di Moggio Alto. Giunti in prossimità dell’asilo parrocchiale si prosegue a destra su Via Cjavecis e dopo circa 800 mt si devia a sinistra per raggiungere l’abitato di Travasans. Da qui, per evidente traccia erbosa in discesa, si raggiunge la strada asfaltata che collega Borgo Riu a Borgo Costa. Si prosegue ora verso destra. Ad un primo incrocio si prende la strada di destra e dopo circa 150 mt, ad un secondo incrocio, si prosegue diritti fino a raggiungere una casa isolata (termine tratta asfaltata). Ora il percorso segue una stradina forestale (che più in alto diviene mulattiera) che, con ampi tornanti e pendenza pressoché costante, guadagna la spalla Ovest del M.te Cesaris (alt. mt 920 - pulpito panoramico con panca in legno che consente di spaziare sulla valle del Glagno e sul gruppo del Sernio/Palasecca). Si riprende sempre sul sedime della mulattiera e, attraversato con andamento pressoché pianeggiante il versante Ovest del M.te Cesaris, si perviene alla forca di Monticello (alt. mt. 930 – cappella votiva). Si segue ora la traccia CAI 420 che si stacca sulla sinistra in basso (dir. Nord/Ovest) e la si segue interamente fino al Borgo Poldos Durs (Borgo di Mezzo). Questa tratta richiede attenzione ed impegno soprattutto in qualche passo esposto ove è conveniente procedere con la bicicletta a mano. Dal centro del borgo (fontana) si segue ora il segnavia CAI 418 che, passando davanti ad una caratteristica chiesetta, raggiunge il Borgo di Morolz (alt. mt. 855). Ora il percorso procede, sempre seguendo il segnavia CAI 418, in decisa discesa per raggiungere l’abitato di Moggessa di Là (alt. mt 530). Dalla chiesetta l’itinerario prosegue ora a sinistra (sempre segnavia CAI 418) per passare il ponte sul Rio dal Mulin e raggiungere, dopo breve salita, l’abitato di Moggessa di Qua (alt. mt. 510). Superate le ultime case, in prossimità di un piccolo ponticello si lascia il segnavia CAI 418, (indicazione MTB) per seguire una traccia a destra (tratteggio nero sulla Tabacco) molto evidente e ben sistemata. Superato un tratto in ghiaione si giunge in prossimità del torrente Glagnò con le sue acque limpidissime. Si attraversa il torrente, (normalmente l’acqua non è profonda), e sulla sponda opposta proseguiamo il nostro cammino verso valle puntando il ponte metallico che scende dalla località di Stavoli di Moggio. Giunti al ponte si prosegue ora in direzione Campiolo sul sentiero CAI 417 (attenzione a rimanere su questa traccia). In breve si giunge al tunnel della ferrovia (sottopasso). Un ultimo tratto in salita conduce alle case di Campiolo Alto ed alla strada asfaltata. Si segue ora tale rotabile fino a Moggio raggiungendo nuovamente il punto di partenza. Percorso unico, nel suo genere, che permettere di rivisitare alcuni vecchi borghi di Moggio, un tempo animati da persone ed attività che ne hanno scandito e preservato bellezza e caratteristica. Percorso di tipo turistico (MC) adatto a cicloescursionisti con media capacità tecnica ma ben allenati.
Foto: Giordano Di Bernardo