Le due vallate Canal del Ferro e Val Canale sono attraversate da quella che fu la “ferrovia pontebbana” e che ora è la “ciclovia Alpe Adria”, arteria pulsante di quel turismo, lento e intelligente, che mette in connessione l’Europa centro-orientale con il mare Adriatico (www.alpe-adria-radweg.com).
Canal del Ferro e Val Canale sono due valli del Friuli Venezia Giulia collocate nell’estremo lembo nord orientale dell’Italia. Il comprensorio montano che le comprende può essere metaforicamente definito una freccia puntata verso il cuore dell’ Europa, incuneata tra Austria e Slovenia.
Moggio Udinese, Resiutta, Resia, Chiusaforte, Dogna, Pontebba, Malborghetto-Valbruna e Tarvisio: otto comuni della provincia friulana per 11.000 abitanti, 860 chilometri quadrati di paesaggi alpini, di fiumi, di laghi e di prati, suddivisi in due vallate, il Canal del Ferro e la Val Canale. Entrambe attraversate da quella che fu la “ferrovia pontebbana” e che ora è la “ciclovia Alpe Adria”, arteria pulsante di quel turismo, lento e intelligente, che mette in connessione l’Europa centro-orientale con il mare Adriatico, partendo da Salisburgo e giungendo, dopo 410 chilometri, a Grado (www.alpe-adria-radweg.com).
Il tratto che attraversa le valli del Canal del Ferro e Val Canale si estende per oltre 61.000 metri ricalcando, quasi interamente, i tracciati delle dismesse: Rudolphiana e ferrovia Pontebbana. Un percorso entusiasmante, caratterizzato dagli arditi viadotti e ponti che si inerpicano nella stretta gola del Canal del Ferro, dalle gallerie che bucano il ventre roccioso dei monti e dai panorami aperti e ameni della Val Canale, i cui prati e boschi maestosi sono sovrastati dai picchi rocciosi delle imponenti Alpi Giulie.
Il percorso si snoda per oltre 61.000 metri, attraversa 592 metri di ponti in ferro e 3.739 metri di gallerie.
Foto: Ulderica Da Pozzo (Archivio Palazzo Veneziano)