Cultura
Chiese, musei e monumenti del territorio, racconto di tradizioni e curiosità culturali e paesaggistiche.

Forte di Col Badin a Chiusaforte
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Il Forte sarà a breve aperto al pubblico nella sua nuova veste museale.
A 15 Km da quello che, fino alla fine della Grande Guerra, fu il confine con l’Impero Austroungarico, il Regio esercito costruì, tra il 1904 ed il 1907, una fortezza che doveva fungere da baluardo difensivo contro “l’alleato” asburgico. Dal ...
A 15 Km da quello che, fino alla fine della Grande Guerra, fu il confine con l’Impero Austroungarico, il Regio esercito costruì, tra il 1904 ed il 1907, una fortezza che doveva fungere da baluardo difensivo contro “l’alleato” asburgico. Dal promontorio fortificato di Col Badin, troppo lontano dal fronte, non partì alcun colpo. Il forte del Ridotto Carnico venne però attivato nella fase di arretramento delle truppe italiane dopo la disfatta di Caporetto. A breve sarà aperto al pubblico nella sua nuova veste museale. Foto: Fabio Paolini



Parco tematico "Bombaschgraben" a Pontebba
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Il percorso mette in evidenza ciò che resta della linea degli avamposti e la prima linea difensiva costruita dalle truppe austroungariche durante il primo conflitto mondiale.
Il punto di partenza si trova nei pressi del parcheggio lungo la strada di Passo Pramollo al km 3 (730 m s.l.m.). Il percorso, che si snoda su tre livelli percorribili anche separatamente, mette in evidenza ciò che resta della ...
Il punto di partenza si trova nei pressi del parcheggio lungo la strada di Passo Pramollo al km 3 (730 m s.l.m.). Il percorso, che si snoda su tre livelli percorribili anche separatamente, mette in evidenza ciò che resta della linea degli avamposti e la prima linea difensiva costruita dalle truppe austroungariche durante il primo conflitto mondiale. Il I settore percorre la linea degli avamposti, caratterizzata dalla presenza di una piccola caverna atta al riparo dei soldati e di una seconda caverna adibita a postazione per cannone e mitragliatrice. Percorrendo il II settore si possono osservare i resti dei muri, ...

Il Ponte tra Pontebba e Pontafel
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Muto osservatore di tanti accadimenti storici il ponte sul torrente Pontebbana rappresentò il confine tra le terre italiche e il mondo tedesco.
Pontebba/Pontafel, un paese storicamente e geograficamente "borderline". È il ponte con i suoi cippi a ricordarcelo. Muto osservatore di tanti accadimenti storici il ponte sul torrente Pontebbana rappresentò, fino al termine della Grande Guerra, il confine tra le terre italiche ...
Pontebba/Pontafel, un paese storicamente e geograficamente "borderline". È il ponte con i suoi cippi a ricordarcelo. Muto osservatore di tanti accadimenti storici il ponte sul torrente Pontebbana rappresentò, fino al termine della Grande Guerra, il confine tra le terre italiche e il mondo tedesco, tra la Serenissima e il Vescovado di Bamberga, prima, e tra il Regno d’Italia e l’Impero Austroungarico fino al trattato di St. Germain (settembre 1919). Fatto saltare dagli austriaci, assieme al parallelo ponte ferroviario, il 25 maggio 1915 e ricostruito provvisoriamente in legno, vide passare le truppe italiane vittoriose il 4 novembre 1918. Fu l’ultimo giorno, ...


Fort Hensel a Malborghetto
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La fortezza deve il suo nome al capitano Friedrich Hensel, costruttore e difensore del forte, ucciso nella battaglia contro l’esercito di Napoleone nel maggio del 1809.
Costruito tra il 1881 ed il 1883 il Fort Hensel venne pesantemente bombardato dall’artiglieria italiana. Era il 12 giugno 1915. 19 valorosi soldati dell’Impero Austroungarico persero la vita. La loro tenacia fece dire all’Arciduca Eugenio: “Un’opera corazzata non sono soltanto ...
Costruito tra il 1881 ed il 1883 il Fort Hensel venne pesantemente bombardato dall’artiglieria italiana. Era il 12 giugno 1915. 19 valorosi soldati dell’Impero Austroungarico persero la vita. La loro tenacia fece dire all’Arciduca Eugenio: “Un’opera corazzata non sono soltanto le blindature o i muri, quanto lo spirito del comandante e della guarnigione”. La fortezza sul promontorio del Tschalawaj deve il suo nome al capitano Friedrich Hensel, costruttore e difensore del precedente forte, ucciso nella battaglia contro l’esercito di Napoleone nel maggio del 1809. Foto: Archivio Palazzo Veneziano


Monumento all'Arciduca Karl a Ugovizza
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Karl Franz Josef venne beatificato dal papa Giovanni Paolo II il 3 ottobre del 2004.
Nel maggio del 1915 l’Italia, tradendo il patto che la legava all’Austria e alla Germania, dichiarò guerra all’Impero Austroungarico. Nel giugno dello stesso anno l’esercito italiano, schierato in Val Dogna, iniziò il cannoneggiamento della Valcanale asburgica, ed in particolare del ...
Nel maggio del 1915 l’Italia, tradendo il patto che la legava all’Austria e alla Germania, dichiarò guerra all’Impero Austroungarico. Nel giugno dello stesso anno l’esercito italiano, schierato in Val Dogna, iniziò il cannoneggiamento della Valcanale asburgica, ed in particolare del forte di Malborghetto: il Fort Hensel. Il 22 giugno del 1915 il futuro erede al trono, l’Arciduca Karl Franz Josef, dal luogo ove oggi sorge il monumento a lui dedicato assistette impietrito al bombardamento del forte; testimone impotente della morte di tanti giovani uomini che, arruolati nelle fila dell’esercito austriaco, all’Imperatore avevano giurato “obbedienza per terra, per mare e nell’aria”. ...




Forte Beisner, tra Ugovizza e Valbruna
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"Neanche la notte riesce a dissimulare i bunker di cartapesta mimetizzati nella montagna, la cosiddetta linea non-mi-fido costruita da Mussolini presso la frontiera col preoccupante alleato tedesco. Quei bunker di cartapesta sono le quinte di una commedia di equivoci, dei rapporti dapprima burbanzosi e più tardi servili intrattenuti dal fascismo col nazismo."
(Claudio Magris in Microcosmi)
Opera del Vallo alpino del Littorio, il Forte Beisner, più noto come Opera 4 di Ugovizza è una caserma sotterranea che si dispiega attraverso 1000 metri di corridoi nel ventre di roccia del Monte Palla (Monte Kugel), ai margini della ...
Opera del Vallo alpino del Littorio, il Forte Beisner, più noto come Opera 4 di Ugovizza è una caserma sotterranea che si dispiega attraverso 1000 metri di corridoi nel ventre di roccia del Monte Palla (Monte Kugel), ai margini della piana di Valbruna. Costruito dopo l’annessione dell’Austria alla Germania di Hitler (1938), faceva parte del complesso di fortificazioni che, da Ventimiglia a Fiume, doveva rendere sicure le frontiere italiane. Dopo il 1949 fu impiegato in funzione antisovietica. Fu manutenuto fino al 1990 e dismesso due anni dopo. Attualmente è curato e reso visitabile dall’Associazione Landscapes paesaggi alpini della Valcanale che ...





Parco tematico “Abschnitt Saisera” in Val Saisera
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La Val Saisera, estremo baluardo difensivo dell’Impero Asburgico.
Sono le cime dai nomi affascinanti: l’Innominata, la Madre dei camosci, la Cengia degli dei, sono le montagne amate da Kugy e da intere schiere di alpinisti, sono i paesaggi di roccia e di verde e di neve, sono gli ...
Sono le cime dai nomi affascinanti: l’Innominata, la Madre dei camosci, la Cengia degli dei, sono le montagne amate da Kugy e da intere schiere di alpinisti, sono i paesaggi di roccia e di verde e di neve, sono gli sguardi della fauna selvaggia e gli odori umidi del bosco a custodire i segreti terribili della Grande Guerra sulle Giulie. È la Val Saisera, estremo baluardo difensivo dell’Impero Asburgico, militarizzata con trincee, camminamenti e postazioni per impedire il facile accesso dei soldati italiani dalla Val Dogna. I resti, ripristinati e messi in sicurezza sono diventati il Parco tematico “Abschnitt Saisera” ...


Cimitero Austroungarico a Valbruna
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"Giacciono qui, come semi soffocati dal gelo, prima di aver visto il conforto della primavera. Voi che mieterete nella luce dorata, pieni della felicità dell'estate, non dimenticateli!"
Queste le parole scolpite in una lapide del cimitero di guerra all’imbocco della Val Saisera; dedica struggente ai 179 soldati che qui riposano in pace, e monito ai posteri affinché non lascino cadere nell’oblio il ricordo del sacrificio di tanti ...
Queste le parole scolpite in una lapide del cimitero di guerra all’imbocco della Val Saisera; dedica struggente ai 179 soldati che qui riposano in pace, e monito ai posteri affinché non lascino cadere nell’oblio il ricordo del sacrificio di tanti valorosi. Tra di essi, molti giovani volontari carinziani che, con i fiori e i ramoscelli sul cappello, si erano gettati, cantando, al massacro, per difendere il loro vegliardo Imperatore e il mondo sicuro ed ordinato in cui erano sempre vissuti. Ideato dal tenente Großschädel e realizzato in piena guerra dall’ing. Vydareny, il camposanto diede degna sepoltura non solo ai caduti ...

Monumento a Rauch a Malborghetto
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Monumento dedicato all'artificiere capo Ignaz Rauch.
Ignaz Rauch giunse a Malborghetto il 12 maggio 1809. Nei combattimenti contro i francesi, presso il forte di Malborghetto, si distinse per coraggio e valore, tanto da meritarsi la più alta onorificenza militare: l’ordine di Maria Teresa. Il 17 maggio ...
Ignaz Rauch giunse a Malborghetto il 12 maggio 1809. Nei combattimenti contro i francesi, presso il forte di Malborghetto, si distinse per coraggio e valore, tanto da meritarsi la più alta onorificenza militare: l’ordine di Maria Teresa. Il 17 maggio cadde prigioniero e fu liberato sei mesi più tardi. A cent’anni dai fatti d’arme fu eretto, lungo gli argini del rio Malborghetto, un piccolo monumento commemorativo. La stele fu scoperta il 28 giugno del 1909, in occasione dei festeggiamenti per il centenario, alla presenza di varie autorità e del sindaco di Bilin, luogo di nascita del valoroso difensore del forte. ...
Casa della palla a Malborghetto
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La famosa casa con la palla di cannone.
Situata in Via Superiore, 23 si trova la famosa casa con la palla di cannone, sparata dai difensori del forte il 17 maggio 1809. Foto: Lara Magri (Archivio Palazzo Veneziano)
Situata in Via Superiore, 23 si trova la famosa casa con la palla di cannone, sparata dai difensori del forte il 17 maggio 1809. Foto: Lara Magri (Archivio Palazzo Veneziano)

La camera di Napoleone a Malborghetto
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La camera di Napoleone è una delle stanze del Palazzo Veneziano.
La fantasia popolare ha “battezzato” con questo nome una delle stanze del prestigioso Palazzo Veneziano, ora sede museale. Nella realtà dei fatti fu Eugenio Beauharnais, Vicerè d’Italia e figlio adottivo di Napoleone ad occupare il sontuoso edificio adibendolo a quartier ...
La fantasia popolare ha “battezzato” con questo nome una delle stanze del prestigioso Palazzo Veneziano, ora sede museale. Nella realtà dei fatti fu Eugenio Beauharnais, Vicerè d’Italia e figlio adottivo di Napoleone ad occupare il sontuoso edificio adibendolo a quartier generale durante l'assalto al Fort Hensel (maggio 1809). Foto: Max Maraldo (Archivio Palazzo Veneziano)

I francesi di pietra a Malborghetto
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Una vecchia leggenda narra che i soldati francesi decisero di dare il colpo di grazia al forte Hensel durante la notte.
Una vecchia leggenda narra che i soldati francesi decisero di dare il colpo di grazia al forte Hensel durante la notte. A questo scopo si appostarono nei pressi di una casa contadina. Il proprietario di quell’umile dimora udì casualmente i ...
Una vecchia leggenda narra che i soldati francesi decisero di dare il colpo di grazia al forte Hensel durante la notte. A questo scopo si appostarono nei pressi di una casa contadina. Il proprietario di quell’umile dimora udì casualmente i piani strategici dei francesi e corse a riferirli ai soldati asburgici ma, purtroppo, fu catturato e fucilato. I francesi, però, non si accontentarono, entrarono nella casa del povero contadino e uccisero tutte le persone che si trovavano dentro. Solo il figlio più piccolo riuscì a scappare e a nascondersi tra le statue dell’altare della vicina cappella. Poco dopo il bambino ...
Tavolo di Hensel a Malborghetto
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Il tavolo di Hensel è quello in cui il generale consumò il suo ultimo pasto prima di morire in battaglia.
Antica Trattoria Da Giusi. Il locale conserva numerosi oggetti d’epoca, tra di essi, la fotografia del tavolo sul quale il capitano Hensel consumò il suo ultimo pasto prima di morire nella battaglia del forte. Il ristorante serve una deliziosa zuppa ...
Antica Trattoria Da Giusi. Il locale conserva numerosi oggetti d’epoca, tra di essi, la fotografia del tavolo sul quale il capitano Hensel consumò il suo ultimo pasto prima di morire nella battaglia del forte. Il ristorante serve una deliziosa zuppa che porta il nome del capitano Hensel; piatto elaborato sulla base di una antica ricetta dell’esercito francese. Foto: Archivio Raimondo Domenig, cartolina Matteotti

Monumento al fuciliere a Boscoverde
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Situato a Boscoverde, il monumento è stato eretto in occasione del centenario della campagna militare condotta contro le truppe di Napoleone.
Nel gennaio del 1909 J. Kassin vinse quello che oggi definiremmo “concorso di idee” per la realizzazione di un monumento da erigere in occasione del centenario della campagna militare condotta dall’esercito asburgico contro le truppe di Napoleone. L’opera, in bronzo, ...
Nel gennaio del 1909 J. Kassin vinse quello che oggi definiremmo “concorso di idee” per la realizzazione di un monumento da erigere in occasione del centenario della campagna militare condotta dall’esercito asburgico contro le truppe di Napoleone. L’opera, in bronzo, è alta 5 m e raffigura un fiero fuciliere che si erge austero su di uno zoccolo in pietra di 6 m sul quale sono ricordate le date delle campagne belliche contro i francesi tra il 1797 ed il 1814. Foto: Max Maraldo (Archivio Palazzo Veneziano)

Monumento a F. Hensel a Malborghetto
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Friedrich Hensel, capitano del Genio militare nell'esercito imperiale austriaco.
Alle pendici del Tschalawaj una enorme piramide di marmo sovrasta un leone ferito, simbolo dell’Impero austroungarico ferito mortalmente dalla furia francese. Sulla parete marmorea una scritta ricorda l’eroico capitano costruttore e difensore del forte: “ZUR ERINNERUNG AN DEN HELDENTOD DES ...
Alle pendici del Tschalawaj una enorme piramide di marmo sovrasta un leone ferito, simbolo dell’Impero austroungarico ferito mortalmente dalla furia francese. Sulla parete marmorea una scritta ricorda l’eroico capitano costruttore e difensore del forte: “ZUR ERINNERUNG AN DEN HELDENTOD DES K.K. INGENIEUR HAUPTMANN FRIEDRICH HENSEL AM XVII. MAI MDCCCIX UND DER MIT HIM GEFALLENEN KAMPFGENOSSEN. KAISER FERDINAND I” “In memoria della morte eroica del capitano Friedrich Hensel e dei compagni d’armi caduti con lui. 17 maggio 1809”. Qui, dal 14 al 17 maggio 1809, 390 soldati asburgici difesero eroicamente il forte resistendo all’attacco di 15.000 soldati francesi. 350 valorosi perirono. ...


"Sentiero dei soldati" - Malborghetto
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Parco tematico "Grande Guerra Fort Hensel - sentiero dei soldati". Interessante tracciato che collega il centro di Malborghetto con il Fort Hensel passando per il punto panoramico della Testa di Malborghetto/Buchkopf.
SENTIERO DEI SOLDATI / SOLDATENWEG Interessante tracciato che collega il centro di Malborghetto con il Fort Hensel passando per il punto panoramico della Testa di Malborghetto/Buchkopf a 1.260 m s.l.m., sito di interesse storico ove si trovano i resti dell’osservatorio ...
SENTIERO DEI SOLDATI / SOLDATENWEG Interessante tracciato che collega il centro di Malborghetto con il Fort Hensel passando per il punto panoramico della Testa di Malborghetto/Buchkopf a 1.260 m s.l.m., sito di interesse storico ove si trovano i resti dell’osservatorio di destra del Fort Hensel. Le rovine dei manufatti bellici e gli appaganti scorci panoramici, che consentono di ammirare le cime delle Giulie dalle quali l’esercito italiano bombardava la valle, ne fanno decisamente una meta suggestiva. Il sentiero, voluto e ideato dal Comune di Malborghetto-Valbruna, si configura come uno straordinario trekking nella natura, indubbiamente indimenticabile per l’occasione, unica, di camminare ...


"Sentiero della pace" - Malborghetto
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Parco tematico "Grande Guerra Fort Hensel - sentiero della pace". Sentiero di attraversamento del Fort Hensel.
SENTIERO DELLA PACE / FRIEDENSWEG Sentiero di attraversamento del Fort Hensel che si snoda tra le rovine del forte e ripercorre il tracciato che i militari austro-ungarici usavano in tempo di pace, per spostarsi all’interno del complesso militare. Questo sentiero, ...
SENTIERO DELLA PACE / FRIEDENSWEG Sentiero di attraversamento del Fort Hensel che si snoda tra le rovine del forte e ripercorre il tracciato che i militari austro-ungarici usavano in tempo di pace, per spostarsi all’interno del complesso militare. Questo sentiero, essendo esposto alle cannonate dell’esercito italiano appostato in Val Dogna, non veniva usato in tempo di guerra. Il tracciato si configura come una breve passeggiata tra i resti della fortezza costruita nella seconda metà dell’800 ed entrata in funzione nel 1884. Incamminandosi lungo la strada a destra dell’imbocco della “galleria del Forte” (P3), oppure partendo dal parcheggio (P2) si sale ...